Xiaomi rilancia la sfida nel mondo dei motori. Dopo il debutto con la berlina SU7 (qui la nostra prova della tecnologia), la casa cinese fa il bis con il nuovo Xiaomi YU7, un SUV elettrico che punta dritto alla fascia alta del mercato. L’obiettivo? Offrire autonomia da record, tecnologia spinta al massimo e comfort da prima classe, il tutto in una carrozzeria elegante e sportiva.
Non si tratta di un semplice restyling su ruote alte, ma di un progetto costruito da zero per chi cerca il massimo su ogni fronte. Sotto la carrozzeria aerodinamica si nasconde un concentrato di ingegneria e potenza che potrebbe ridefinire gli standard dei SUV elettrici a lunga percorrenza.
Xiaomi YU7: scheda tecnica completa
Alla base dello Xiaomi YU7 c’è un lavoro tecnico notevole, pensato per portare prestazioni elevate e autonomia fuori scala anche nella versione base. Sono previste tre varianti: Standard, Pro e Max, tutte costruite sulla piattaforma da 800V con ricarica ultra rapida e dotate di tecnologie proprietarie sviluppate da Xiaomi.
Ecco la scheda tecnica completa del nuovo SUV elettrico:
Motorizzazione: singolo motore (Standard) o doppio motore con trazione integrale (Pro e Max)
Potenza massima: fino a 690 cavalli (508 kW)
Accelerazione 0-100 km/h: 3,23 secondi
Velocità massima: 253 km/h
Batteria: 96,3 kWh (Standard e Pro), 101,7 kWh (Max)
Autonomia CLTC: fino a 835 km (Standard), 760 km (Pro), 770 km (Max)
Ricarica rapida: 10-80% in 12 minuti, fino a 620 km in 15 minuti
Dimensioni: 4.999 × 1.996 × 1.600 mm (lunghezza × larghezza × altezza)
Passo: 3.000 mm
Bagagliaio posteriore: da 678 litri, estendibile a 1.758 litri
Cofano anteriore (frunk): 141 litri
La variante Max è quella più estrema: freni Brembo, sospensioni pneumatiche intelligenti a doppia camera, altezza regolabile su cinque livelli e una piattaforma dinamica che unisce stabilità da berlina sportiva e versatilità da SUV.
Design e comfort da top di gamma
Il Xiaomi YU7 colpisce al primo sguardo. Le linee sono fluide, proporzionate e ricche di dettagli pensati per comunicare potenza e raffinatezza. È un SUV, ma con proporzioni da coupé: largo, basso e con un passo lungo che regala slancio anche da fermo. Ha sicuramente qualche richiamo a auto più occidentali come la Ferrari Purosangue o Tesla Model S all’interno.
Tutta la parte frontale è dominata da un cofano in alluminio da oltre 3 metri quadrati, scolpito come un pezzo unico. I nuovi fari a goccia sono incavati e integrano veri e propri canali d’aria, un accorgimento tecnico che migliora sia l’estetica che l’aerodinamica. Dietro, la firma luminosa è ancora più riconoscibile grazie a LED ultra-rossi visibili anche in condizioni estreme.
E poi ci sono le maniglie elettriche a scomparsa, che si attivano al nostro arrivo. Sembrano un dettaglio, ma raccontano bene l’attenzione di Xiaomi per l’esperienza utente.
Dentro è un altro mondo
Sedili anteriori zero gravity con funzione massaggio a 10 zone.
Sedili posteriori reclinabili elettricamente fino a 135 gradi.
Rivestimenti in vera pelle Nappa, certificata per l’uso infantile.
Cruscotto panoramico con triplo display Mini LED integrato nel parabrezza.
Tetto panoramico da 1,7 metri quadrati, fisso e inondato di luce.
L’abitacolo è costruito su quella che Xiaomi chiama “Dual-Zone Luxury Cabin“: una filosofia progettuale che mette insieme spazio, tecnologia e materiali pregiati. Tutto è rivestito in superfici morbide, e ogni comando ha un feedback curato. Al centro gira un chip Snapdragon 8 Gen 3, lo stesso dei top di gamma Android: qui serve a garantire una UI fluida e sempre aggiornata, anche mentre si viaggia.
Prestazioni da sportiva e tecnologia da navicella
Non è solo bello da vedere: lo Xiaomi YU7 è veloce, reattivo e sorprendente anche su strada. Il merito è tutto del nuovo motore HyperEngine V6s Plus, un’unità sviluppata da Xiaomi con una tecnologia a magneti segmentati che riduce le perdite e migliora l’efficienza.
La variante più potente, con doppio motore e trazione integrale, raggiunge i 690 cavalli e scatta da 0 a 100 in 3,23 secondi. Ma la vera notizia è l’autonomia: 835 km con una sola carica nel modello base, un risultato che la mette davanti a molti concorrenti anche di fascia più alta.
La ricarica? È tra le più rapide in circolazione: bastano 15 minuti per recuperare 620 km. Un tempo da record, che rende l’YU7 perfetto anche per chi viaggia spesso.
Un’auto che pensa, vede e reagisce
Sistema di guida assistita basato su NVIDIA DRIVE AGX Thor™ con 700 TOPS di potenza.
LiDAR e radar 4D per rilevare veicoli, pedoni e ostacoli anche in condizioni difficili.
11 videocamere HD e 12 sensori a ultrasuoni per una visione a 360 gradi.
Display panoramico curvo con proiezione intelligente direttamente sul parabrezza.
Sistema operativo sempre aggiornato via OTA, fluido e veloce in ogni interazione.
Sul fronte della sicurezza, Xiaomi ha usato un mix avanzato di acciai ultra-resistenti e leghe leggere. I longheroni principali arrivano fino a 2.200 MPa di resistenza: è uno dei valori più alti mai visti su un SUV. Il risultato è un telaio rigido, ma capace di assorbire urti in modo controllato e sicuro.
Ora non resta che scoprire quando Xiaomi si deciderà a portare i suoi veicoli SU7 e YU7 anche in Europa, dove ovviamente dovrà affrontare sfide diverse e non potrà mantenere i suoi prezzi estremamente concorrenziali, ma dove al tempo stesso c’è sicuramente terreno fertile per nuovi marchi che vogliano farsi spazio. E Tesla e BYD tremano.
L’articolo Un mix fra Ferrari e Tesla: nasce la Xiaomi YU7 che può far tremare tutti sembra essere il primo su Smartworld.