Lanciato durante il PC Gaming Show e disponibile su Steam a prezzo popolarissimo, Berserk or Die è un progetto tanto folle quanto irresistibile. Creato dallo sviluppatore giapponese indipendente Nao Shibata (meglio noto come Nao Games) e pubblicato da poncle, ovvero Luca Galante, l’uomo dietro Vampire Survivors, questo gioco è un’esplosione di stile arcade, ritmo furioso e gameplay muscolare. Una sorta di ritorno alle origini dell’azione, ma con un twist moderno e spiazzante. Il risultato? Una delle esperienze più fisiche e fuori di testa viste negli indie recenti.

Premere tasti, tanti tasti, a raffica. È così che si combatte in Berserk or Die. A sinistra e a destra del proprio personaggio non ci sono solo nemici: c’è una vera e propria tensione meccanica. Non esistono tasti per camminare: ti muovi attaccando. Più tasti premi contemporaneamente, più devastante sarà il colpo, più in fretta ti sposti, più possibilità hai di uscire vivo dall’ondata successiva.

Ma attenzione: non basta spammare tasti a caso per sopravvivere. Il gioco è furioso, ma non cieco. Serve un minimo di strategia, gestione del ritmo e delle risorse. Se si esagera troppo e si consumano abilità speciali nel momento sbagliato, ci si trova disarmati proprio quando arriva un’orda o – peggio – un boss. Ed è lì che si capisce quanto il concept sia geniale: il caos è controllato, il delirio richiede lucidità. Ed è questo equilibrio a rendere il gameplay così appagante.

Il movimento speciale si attiva scuotendo il mouse, generando un colpo ad area che può ribaltare le sorti di uno scontro. Ma anche questa abilità va dosata: non puoi usarla sempre, e sprecarla può costarti la partita. È frenesia con cervello, insomma. E funziona alla grande.

Graficamente, Berserk or Die è un piacere per gli occhi: pixel art curata, palette essenziale, design leggibile anche nei momenti più caotici. L’ambientazione mischia fantasy medievale e umorismo slapstick, con nemici assurdi, maghi, zombie e mercanti che appaiono tra un’ondata e l’altra. Qui potrai acquistare nuovi oggetti, potenziamenti, incantesimi o semplici boost per affrontare la prossima sfida.

Ogni partita dura pochi minuti, ma nessuna è identica alla precedente. Ogni run è costruita attorno a un loop: attacca – sopravvivi – compra – riparti. E mentre tutto esplode attorno a te, la colonna sonora – firmata da un compositore già noto per titoli arcade – ti spinge ad andare sempre più veloce. Il gioco non ti chiede solo riflessi: ti incita a entrare in uno stato mentale da battaglia continua.

A meno di una colazione al bar, Berserk or Die ti offre un’esperienza arcade tirata a lucido, pensata per riempire le tue pause con esplosioni, urla, pixel e sfide sempre più intense. Il prezzo contenuto lo rende perfetto anche solo per provare qualcosa di diverso, mentre la sua rigiocabilità lo trasforma rapidamente in una di quelle cose “ancora una partita e poi smetto”.

Ha il supporto ai controller, impostazioni accessibili, localizzazione ben fatta e caricamenti fulminei. Ma soprattutto ha un’identità chiara, senza fronzoli. È un gioco che sa esattamente cosa vuole essere, e lo fa alla perfezione.

La collaborazione tra Nao Games e poncle è una di quelle magie indie che nascono nei festival e finiscono dritte su Steam. L’autore ha portato un’idea stramba ma brillantemente eseguita, e poncle l’ha supportata con l’esperienza giusta per renderla giocabile da chiunque. 

Berserk or Die è piccolo, sì, ma non è affatto un gioco “minore”: è un concept fatto e finito, che meriterebbe altri livelli, più modalità e magari anche una leaderboard globale.

Ma già così, è un titolo che ha qualcosa da dire e lo dice in modo rumoroso, divertente e dannatamente originale.

L’articolo Berserk or Die è l’hack’n’slash che non sapevi di volere: e c’è lo zampino dello sviluppatore di Vampire Survivors! sembra essere il primo su Smartworld.