Xiaomi Smart Band 10 si presenta in una confezione di cartone molto compatta e leggera. All’interno si trovano pochi elementi: la band, il cinturino ufficiale in TPU, il cavo di ricarica (con connettore proprietario) e il manuale d’istruzioni.

Come da tradizione, nella scatola manca un alimentatore da parete, ma è possibile usare qualsiasi caricabatteria con ingresso USB-A.

Insieme alla band abbiamo provato anche il cinturino Silk Knitted Strap. Trovate a seguire le immagini con tutti i prodotti descritti.

Dimensioni: 46,57 x 22,54 x 10,95 mm
Peso: 15,95 g (senza cinturino)
Cinturino: TPU (135-210 mm)
Display: AMOLED da 1,72″ (212 x 520 pixel, 60 Hz, 1.500 nit)
Batteria: 233 mAh (con ricarica magnetica)
Autonomia: fino a 21 giorni
Sensori: accelerometro, giroscopio, bussola elettronica, frequenza cardiaca / saturimetro, luce ambientale
Impermeabilità: fino a 5 ATM (50 m)
Connettività: Bluetooth 5.4
App: Mi Fitness
Compatibilità: Android 8 / iOS 14 (e versioni successive)
Colorazioni: Midnight Black, Glacier Silver, Mystic Rose, Pearl White (Ceramic Edition)

Le forme di Xiaomi Smart Band 10 sono molto simili a quelle delle edizioni precedenti, anche se si nota subito un leggerissimo aumento delle dimensioni (ne parleremo nella prossima sezione).

Rimane quasi inalterata la lista delle specifiche e dei sensori integrati. Gli elementi fondamentali sono, dunque, sempre gli stessi: display allungato sul fronte, sensori sul retro, agganci per i cinturini (staccabili) sulle estremità. Non ci sono tasti fisici o porte per la connettività.

Il corpo della band, protetto da un frame in metallo, resta uno dei più comodi sul mercato. Supporta la resistenza all’acqua fino a 5 ATM e ha una buona resistenza a graffi e cadute.

Sono confermati i pregi e i difetti tecnici delle scorse generazioni.

Il sensore di luce ambientale permette di gestire automaticamente la luminosità del display;
Mancano Wi-Fi, GPS e chip NFC, dunque non si possono usare i pagamenti rapidi;
Torna il sistema di sgancio rapido per i cinturini, con i due pulsantini sul retro;
Il corpo della band si può inserire in accessori compatibili, per essere indossato come una collana, piazzato su una scarpa o sulla cintura.

Da notare che quest’anno è disponibile anche una particolare edizione in ceramica Pearl White, sicuramente un’aggiunta gradita. Ne abbiamo parlato nell’articolo di presentazione.

Rispetto ai modelli degli anni precedenti, Xiaomi Smart Band 10 ha alcune novità importanti. Nulla di sconvolgente, sia chiaro, ma piccoli passi in avanti che ne aumentano l’usabilità generale.

Facciamo un confronto con la Smart Band 9, evidenziando i cambiamenti più rilevanti. Ecco la lista delle maggiori differenze.

Display più grande: 1,72″ (conto 1,62″);
Risoluzione più alta: 212 x 520 pixel (contro 192 x 490 pixel);
Luminosità più alta: fino a 1.500 nit (conto 1.200 nit);
Dimensioni e peso maggiori: pochi millimetri e pochi grammi in più;
Supporto bussola elettronica: una bella aggiunta per gli escursionisti.

Trovate in basso la tabella con il confronto diretto tra la Xiaomi Smart Band 10 e i due modelli precedenti. In corsivo sono indicate le specifiche rimaste invariate tra le tre generazione.

Le funzionalità di Xiaomi Smart Band 10 sono come al solito molto versatili. Il sistema operativo HyperOS 2 supporta oltre 200 quadranti, inclusi cinque minigiochi interattivi, ma soprattutto mette a disposizione una ricchissima quantità di funzioni dedicate all’attiva sportiva.

Monitoraggio continuo di frequenza cardiaca, livelli di ossigeno nel sangue (SpO₂), stress e sonno.
Oltre 150 modalità di allenamento, con calcolo del VO₂ max, del carico di allenamento e del tempo di recupero
Modalità nuoto migliorata con monitoraggio della frequenza cardiaca in tempo reale e conteggio delle vasche più preciso
Nuova funzione di trasmissione della frequenza cardiaca via Bluetooth, per condividere dati in tempo reale con dispositivi compatibili.
Miglior gestione del riposo, con il nuovo programma professionale di ottimizzazione del sonno della durata di 21 giorni, studiato in collaborazione con il World Sleep Society, l’Asian Society of Sleep Medicine e la Chinese Sleep Research Society.

Inoltre, è molto interessante la stima della vitalità, una sorta di punteggio per l’attività fisica svolta, che può aumentare attivando le sfide d’allenamento nell’app.

Sono supportati always-on display, widget, informazioni meteo, sveglia, timer, controllo della musica, scatto remoto per la fotocamera e tanto altro.

Sempre ben gestita la sincronizzazione con lo smartphone per le notifiche: non è possibile rispondere dalla band, ma se si cancellano da una parte vengono cancellate anche dall’altra.

Stesso discorso vale anche per la modalità non disturbare, che se attivata sulla band si attiva in automatico sullo smartphone.

Anche per Xiaomi Smart Band 10 si deve utilizzare l’app Mi Fitness, già usata con le generazioni precedenti. Tramite l’app si possono sincronizzare tutti i dati per fitness e salute, con grafici e statistiche che mostrano le attività svolte e i valori salvati.

Molto ampio il ventaglio d’impostazioni regolabili, tramite le quali si personalizza al meglio il funzionamento della band. Sempre dall’app è possibile cambiare watchface e scaricarne di nuove dallo store integrato.

Per questa nuova edizione sembrano ridotti al minimo i problemi di sincronizzazione dei dati avuti con le ultime Xiaomi Smart Band. Non sono ancora esclusi del tutto, ma non ho notato perdite di dati durante il mio utilizzo.

L’autonomia della Xiaomi Smart Band 10 è praticamente identica a quella della Smart Band 9, forse leggermente migliore, anche se in modo marginale. Anche su questo modello, infatti, è presente una batteria da 233 mAh che si ricarica completamente in 1 ora.

In termini d’utilizzo, Xiaomi afferma che si può arrivare fino a 21 giorni di utilizzo standard oppure 9 giorni con il display sempre attivo (Always-on Display). Ovviamente molto dipende dall’utilizzo e dalle funzionalità attive.

Attivando tutte le funzionalità avanzate (eccetto l’Always-on Display), l’autonomia reale si riduce di qualche giorno: si riescono a fare al massimo 14 giorni con una sola carica, un valore comunque molto alto.

Le funzioni più impattanti sull’autonomia sono appunto quelle avanzate. A seguire trovate un breve elenco con la riduzione media di batteria indicata tra parentesi.

Monitoraggio avanzato del sonno (-15 ore)
Punteggio respirazione (-3 ore)
Monitoraggio stress (-3 ore)
Monitoraggio SpO2 (-3 ore)
Attivazione del display sollevando il polso (-2 ore)
Always-On display (dipende dalla luminosità)
Uso della modalità allenamento (dipende dalla frequenza)

Se alcune di queste funzioni non v’interessano, potete disattivarle e guadagnare facilmente più autonomia. Anche usando tutto al massimo, sarà comunque impossibile scendere sotto la settimana piena d’utilizzo.

L’esperienza d’uso di Xiaomi Smart Band 10 non cambia molto rispetto alle generazioni precedenti, ma ho apprezzato il leggero aumento delle dimensioni del display, che non ha impattato sulla grandezza del corpo della band.

Avere uno schermo un po’ più grande e con miglior risoluzione si nota più del previsto. Aiuta a vedere meglio i dettagli più piccoli e rende più fruibili le funzionalità integrate nei quadranti.

Si nota meno, invece, l’aumento della luminosità massima (fino a 1.500 nit), che all’esterno può essere ancora un problema nelle giornate più soleggiate.

Per il resto, restano praticamente invariati sia i pregi che i difetti di tutte le Xiaomi Smart Band 10. Ecco in breve i punti da tenere d’occhio.

Comodissima da indossare, non si sente al polso;
Mancano GPS e Wi-Fi, ma non è un problema troppo grande;
Manca il chip NFC per i pagamenti rapidi, che invece poteva far comodo;
La precisione dei dati è identica alla Smart Band 9, con variazioni minime sia per il conteggio dei passi che delle ore di sonno.

Il discorso sulla precisione del rilevamento è sempre complesso. Rispetto a smartwatch più completi e potenti, Xiaomi Smart Band 10 tende a sovrastimare o sottostimare alcuni conteggi. In generale, comunque, le stime sono abbastanza affidabili per farsi un’idea della propria attività fisica e degli allenamenti, anche se non in modo professionale.

Ultima nota dedicata al cinturino Silk Knitted Strap, che ho utilizzato per qualche giorno. Rispetto al cinturino standard in TPU, fornito in confezione, è sicuramente un accessorio premium, ben realizzato e molto piacevole al tatto. L’effetto setato si sente e regala una bella sensazione sulla pelle.

Veniamo alla nota dolente. Xiaomi Smart Band 10 è disponibile sul mercato italiano da luglio 2025, con un prezzo di listino pari a 49,99€. Le colorazioni acquistabili sono Midnight Black, Glacier Silver, Mystic Rose.

La variante speciale Ceramic Edition Pearl White è invece disponibile al prezzo 59,99€. Un costo leggermente superiore, ma di soli 10€.

Il costo della versione standard è aumentato di 10€ rispetto alla Xiaomi Smart Band 9, che costava 39,99€ al lancio.

Dal mio punto di vista, l’aumento di prezzo non è giustificabile dalle pochissime novità integrate sulla Smart Band 10. Va bene lo schermo leggermente più grande e qualche miglioramento nel rilevamento, ma di certo tutto ciò non vale un rincaro del 25%.

Tradizionalmente lo street price delle Xiaomi Smart Band tende ad abbassarsi velocemente nel corso del tempo, ed è questo che bisogna sperare anche per la Xiaomi Smart Band 10. Appena il costo si assesterà intorno ai 40€, anche questo modello potrà essere considerato un best buy tra le smartband economiche.

Per il momento, invece, la precedente Xiaomi Smart Band 9 resta il modello da consigliare. E se ne avete già una, non è necessario fare il passaggio a questa nuova.

Il sample per questa recensione è stato fornito da Xiaomi, che non ha avuto un’anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario. Potete leggere maggiori informazioni su come testiamo e recensiamo dispositivi su SmartWorld a questo link.

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