Dentro l’elegante scatola tutta in cartone troviamo:

il mouse Razer Pro Click V2 Vertical Edition,
il dongle Razer HyperSpeed Wireless (2,4 GHz) già incastonato sotto il mouse,
un cavo USB-A to USB-C da 1,2 m per la ricarica,
la guida rapida con le informazioni essenziali.

Ed è proprio il cavo a far storcere un po’ il naso: si tratta di un semplice cavetto in plastica, nient’affatto in linea con la cura e la qualità a cui Razer ci aveva abituato in passato – basti pensare ai cavi in corda dei mouse da gaming della serie DeathAdder o Basilisk. Non è un dettaglio da poco, considerando il prezzo.

Il design del Razer Pro Click V2 Vertical Edition non passa inosservato: lo stile è sobrio e professionale, ma l’inclinazione verticale di 57° lo rende subito un oggetto “diverso”, quasi alieno per chi è abituato ai mouse tradizionali. L’obiettivo, però, è nobile: ridurre lo stress a carico del polso mantenendolo in una posizione naturale, simile a quella di una stretta di mano.

Il feeling al primo impatto può spiazzare, ma dopo qualche giorno di utilizzo il beneficio si sente davvero. Soprattutto se passate gran parte della giornata davanti a un monitor, questo tipo di impugnatura aiuta ad alleggerire la tensione articolare e a distribuire meglio il carico sul braccio.

Dal punto di vista dei materiali, Razer mantiene standard molto alti: la plastica opaca è piacevole al tatto, le superfici laterali garantiscono un ottimo grip, e la costruzione generale è solida, senza scricchiolii o giochi indesiderati. Anche l’illuminazione RGB (limitata a un underglow discreto su 18 zone) è ben integrata: non dà fastidio e aggiunge un tocco di personalità, senza scadere nel tamarro.

Va però detto che il mouse è grande e pesante: 150 grammi e dimensioni generose (soprattutto in altezza) lo rendono adatto a mani medio-grandi. Se avete mani piccole, potreste non trovarvi a vostro agio, specialmente nei movimenti più rapidi. Inoltre, essendo pensato solo per destrorsi, gli utenti mancini sono completamente esclusi.

Un piccolo appunto riguarda la rotella, che pur essendo ben frenata e precisa, non è inclinabile: un’assenza che si fa sentire in un mouse pensato per la produttività avanzata, dove lo scrolling orizzontale può fare la differenza in applicazioni come Excel, Premiere o Photoshop.

Uno dei punti più sorprendenti del Pro Click V2 Vertical Edition è quanto potente e reattivo sia, nonostante non si rivolga esplicitamente ai gamer. Al suo interno troviamo il sensore ottico Razer Focus Pro, lo stesso presente nei mouse da gioco di fascia alta del brand, con una sensibilità massima di 30.000 DPI, 550 IPS di velocità e 40G di accelerazione. Razer non specifica il polling rate, ma si parla di 125 Hz in Bluetooth e 1.000 Hz in Wi-Fi Hyperspeed.

Tradotto nella pratica? È più preciso di quanto chiunque abbia bisogno per lavorare. Ma questa potenza in eccesso non è affatto uno spreco: si traduce in una fluidità impeccabile anche su schermi 4K, nella possibilità di regolare la sensibilità con estrema finezza, e nella sicurezza che ogni movimento, anche il più delicato, venga registrato con precisione chirurgica.

Durante il mio utilizzo quotidiano – tra scrittura, navigazione, editing e gestione di documenti – non ho mai avuto esitazioni o incertezze nel tracciamento. Il mouse risponde sempre in modo immediato, anche in modalità wireless. E se siete tra quelli che ogni tanto si concedono una partita a un RTS o a un gestionale (e non disdegnano qualche FPS), il Pro Click V2 può cavarsela egregiamente. Un esempio banale? The Alters, o volendo anche qualche RPG a turni come Warhammer 40,000: Rogue Trader o Baldur’s Gate 3.

I pulsanti sono otto in totale, tutti programmabili tramite Synapse, e i principali sono dotati di switch meccanici con una durata dichiarata di 60 milioni di clic. Il feedback è nitido, deciso e rassicurante, anche se leggermente più rumoroso rispetto ad altri mouse da ufficio con meccanismi più soft. La rotella è solida, precisa e scorre bene, ma – come già anticipato – non è inclinabile, un limite per chi lavora spesso con applicazioni che sfruttano lo scroll orizzontale. Degli 8 tasti uno in realtà è doppio: non si tratta del principale sinistro, quello non è programmabile vista la sua essenzialità ai fini pratici; quello superiore invece a clic singolo cicla tra i preset DPI, a pressione prolungata attiva una funzionalità IA.

Uno degli aspetti più riusciti del Razer Pro Click V2 Vertical Edition è la flessibilità con cui si collega ai dispositivi. Abbiamo a disposizione tre modalità di connessione:

Razer HyperSpeed Wireless (2,4 GHz), tramite dongle USB incluso: stabile, a bassa latenza, e adatta alla produttività senza compromessi;
Bluetooth, con supporto fino a 3 dispositivi contemporanei, passaggio rapido con il tasto dedicato;
USB-C, per chi preferisce usarlo cablato o deve ricaricare la batteria.

Nel quotidiano, il dongle HyperSpeed fa bene il suo lavoro, anche se – per correttezza – va detto che non raggiunge la reattività dei migliori mouse da gaming della stessa Razer o di altri brand. Ma va bene così: non è un mouse pensato per giocare in competitivo, e per il tipo di utilizzo a cui si rivolge è più che sufficiente.

L’autonomia, invece, è una delle migliori che mi sia capitato di provare. Dopo oltre un mese di utilizzo quotidiano (misto tra Bluetooth e HyperSpeed), non l’ho mai ricaricato, se non ovviamente la prima volta. Un risultato eccellente, considerando anche la presenza di un’illuminazione RGB sempre attiva – per quanto discreta.

L’unico appunto riguarda la modalità sleep: il mouse va in standby dopo qualche minuto di inattività, ma il risveglio non è istantaneo. Ci vogliono un paio di secondi affinché torni operativo, il che non è un grosso problema, ma chi è abituato a risvegli fulminei potrebbe notarlo. Detto questo, la presenza stessa della modalità a basso consumo è positiva, perché contribuisce in modo significativo all’autonomia.

Resta sempre valido il piccolo disappunto per il cavo USB-C in plastica, decisamente sotto tono rispetto alla qualità complessiva del prodotto.

Il Razer Pro Click V2 Vertical Edition si appoggia, come da tradizione, al software Razer Synapse, che permette un’ampia personalizzazione delle funzioni del mouse.

Tutti gli 8 pulsanti programmabili possono essere personalizzati con:

macro,
scorciatoie da tastiera,
controlli multimediali,
funzioni specifiche per app o sistema operativo.

L’interfaccia di Synapse ha un’estetica da software gaming, ma in realtà si apre direttamente sulla schermata di mappatura dei tasti, chiara e funzionale. Da lì è possibile assegnare anche azioni basate sull’intelligenza artificiale al tasto superiore, come la generazione di testi, la traduzione o la sintesi vocale, a seconda delle funzionalità attivate.

Una delle funzioni più interessanti è la possibilità di creare profili dedicati per applicazioni specifiche: potete configurare set di comandi differenti per Photoshop, Excel, Teams, Chrome, Steam o qualsiasi eseguibile presente sul vostro sistema, e attivare lo switch automatico dei profili. Il risultato? Il mouse si adatta da solo al software che state usando, cambiando le funzioni dei tasti in tempo reale, senza dover intervenire manualmente.

Il Razer Pro Click V2 Vertical Edition è disponibile a 129,99€ di listino, una cifra che lo posiziona nella fascia alta del mercato dei mouse ergonomici. Lo trovate su Amazon o sul sito ufficiale qui.

Non è un prezzo leggero, ma nemmeno fuori scala se consideriamo ciò che offre: materiali di qualità, sensore di fascia alta, connettività tripla e funzioni avanzate via software.

Le alternative non mancano, ma spesso si tratta o di dispositivi economici, o di alternative super professionali che poco hanno a che spartire con il mouse in questione.

Razer, invece, con questo modello ha cercato di unire ergonomia e prestazioni in un unico pacchetto, parlando a un’utenza trasversale: professionisti, creativi, chi lavora da casa o in ufficio per molte ore al giorno, ma non vuole rinunciare a precisione, affidabilità e qualche chicca smart.

Il sample per questa recensione è stato fornito da Razer, che non ha avuto un’anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario. Potete leggere maggiori informazioni su come testiamo e recensiamo dispositivi su SmartWorld a questo link.

L’articolo Il mouse verticale secondo Razer: la nostra prova del Pro Click V2 tra lavoro e gaming (leggero) sembra essere il primo su Smartworld.