La confezione di TCL 60 Ultra NXTPAPER è più ricca della media. Nella versione da 256 GB avrete infatti in omaggio (oltre al cavo USB-C) una cover in plastica semi-rigida con supporto al MagSafe. La versione con il doppio della memoria interna è ancora più ricca. Abbiamo infatti oltre a quanto già detto anche un accessorio per trasformare la cover in una cover-flip e usarla come supporto e anche la T-Pen Magic, ovvero la penna per poter scrivere sul display NXTPAPER, rendendolo quindi non solo un “libro digitale” ma anche un taccuino.

Questo è forse lo smartphone più grande che abbiamo mai avuto modo di provare, offrendo come vedremo dopo a sua volta lo schermo più grande del mercato. Il dispositivo non è comunque particolarmente spesso (7,57 millimetri), sempre che non si tenga conto del blocco fotocamere che non è certo compatto. Il peso è poi di 227 grammi, comunque inferiore ad altri smartphone più “piccoli”. In mano è un device complesso da usare con una sola mano e in tasca è comunque impegnativo, ancor di più se usato con la cover in dotazione.

Bene però che questo TCL 60 Ultra sia certificato IP68, rendendolo davvero un degno sostituto di un ebook reader, senza paura di usarlo quindi quando si è in spiaggia, per strada in una giornata piovosa o a bordo piscina.

La scheda tecnica di questo TCL 60 Ultra è da “classico” smartphone di fascia media. Abbiamo il processore Dimensity 7400 octa core da 2 GHz, la GPU Mali G615 e 12 GB di RAM. La memoria interna come già accennato può essere da 256 o 512 GB purtroppo non espandibile. Il carrello estraibile può alloggiare due nanoSIM ma c’è anche il supporto eSIM. Non manca la connettività 5G, il Wi-Fi 6, il Bluetooth 5.4 e anche l’NFC. Sulla parte superiore troviamo anche un emettitore ad infrarossi. L’audio è stereo ed è di discreta qualità, aiutato anche dal fatto che è dotato di un vero doppio speaker (posizionato sui lati corti). Le prestazioni dello smartphone sono più che discrete e potrete anche giocare a giochi 2D e 3D, ma non vi aspettate un gaming phone con totale assenza di perdita di frame o senza cali di prestazioni.

Questo TCL 60 Ultra, pur facendo del suo display il suo cavallo di battaglia ha voluto anche alzare l’asticella sul comparto fotografico. Il kit a disposizione è interessante: 50 megapixel ƒ/1.8 stabilizzata otticamente, 50 megapixel 3x ƒ/2.4 con capacità di scattare anche foto macro e infine una 8 megapixel grandangolare ƒ/2.2. Siamo felici che l’azienda fra i due sensori abbia scelto di privilegiare la fotocamera zoom, garantendogli una risoluzione più alta per poter fare eventualmente anche crop degli scatti e fare zoom ancora più spinti. La fotocamera frontale è una discreta 32 megapixel ƒ/2.0.

Ammettiamo di essere partiti un po’ prevenuti sulle possibilità della fotocamera di questo smartphone, anche visto il software della fotocamera non proprio “all’ultimo grido”. Gli scatti che realizza sono stati invece molto interessanti, ricchi di dettagli, con un buon bilanciamento della luce e assolutamente più che sufficienti anche di notte, dove tutte le fotocamere hanno comunque continuato a scattare mostrando una discreta qualità. Meno bene la parte di registrazione video dove i filmati in 4K sono un po’ tremolanti.

Ovviamente la punta di diamante di questo dispositivo è il suo display. Si tratta di un gigantesco pannello da 7,2 pollici con risoluzione FullHD+ (1080 x 2340 pixel) e refresh rate a 120 Hz. Ma non sono queste specifiche “classiche” a definirlo. Questo è infatti un display IPS di tipo NXTPAPER che in sostanza può imitare al meglio l’effetto della carta. Questo è possibile grazie a varie tecnologie e soluzioni diverse. Si tratta prima di tutto di uno schermo opaco ed estremamente liscio. Non avrete quindi la classica “resistenza” del dito sullo schermo e questo praticamente scivolerà via. Sicuramente è qualcosa a cui dovrete fare l’abitudine ma è estremamente piacevole al tocco. Questo schermo ha poi lo 0% di riflessi di fatto proponendosi appunto come una alternativa alla carta. È un effetto che chiunque abbia mai usato uno schermo opaco apprezza già tantissimo e ricerca in ogni prodotto. Se nei tablet c’è qualche soluzione simile, così non è per gli smartphone.

Quello che forse avrebbe potuto essere migliorato è la luminosità massima che si ferma a 850 nit. È più che sufficiente per leggere anche all’esterno, ma in un giorno di sole di agosto dovrete sicuramente evitare di avere il sole diretto sullo schermo perché questo non vi permetterà di avere la massima brillantezza. È dotato anche di tecnologia zero flickering per garantirvi il minor affaticamente possibile durante l’utilizzo. È certificato (unico al mondo) TUV – Paper Like e SGS Dim Light Protection.

È uno schermo diverso da qualsiasi altro possiate aver visto su di uno smartphone. Per molti potrebbe non essere interessante, ma per chiunque abbia qualche problema agli occhi o soffra semplicemente di affaticamento questo smartphone il miglior display che possiate mai incontrare.

TCL 60 Ultra arriva sul mercato con Android 15 e una personalizzazione non troppo invasiva dell’azienda. Non ci sono però piani espliciti (che noi conosciamo) per quanto riguarda gli aggiornamenti futuri. Lo smartphone ha alcune interessanti implementazioni AI. Oltre ai classici strumenti di scrittura abbiamo per esempio la funzionalità di AI audiobook e AI podcast che permettono di trasformare i libri scaricati nell’app integrata in audiolibri o in podcast a due voci. C’è anche una funzionalità smart voice memo che permette di trasformare in note scritte i nostri promemoria vocali.

La parte più interessante è però quella che riguarda lo schermo NXTPAPER. Abbiamo infatti tre modalità di utilizzo specifiche, accessibili tramite l’interruttore fisico presente sul lato destro. Con un semplice click è infatti possibile trasformare il nostro TCL 60 Ultra in qualcosa di molto diverso. La modalità sono:

Carta a colori
Carta a inchiostro
Modalità Max Ink

Le prime due trasformano lo schermo come se fosse realizzato in carta, in un caso a colori e in un caso in bianco e nero. La seconda modalità a nostro parere è molto più efficace ma ovviamente non è adatta per chi vuole leggere fumetti a colori o in generale consultare immagini. La modalità Max Ink è ancora più estrema perché agisce anche sul resto del software e non solo su come vengono visualizzate le immagini. Lo smartphone infatti vi permetterà di utilizzare in questa modalità solo 12 applicazioni, di cui solo 7 a scelta dell’utente (le altre sono telefono, messaggi, contatti, impostazioni e orologio). È una ottima funzionalità per avere un buon compromesso fra uno smartphone con le sue funzionalità basilari e un ebook reader, in sostanza permettendovi di “sconnettervi” dal resto del mondo nella modalità che più preferite. Il software è nel complesso fluido, anche se con prestazioni un po’ altalenanti. In certi casi non è impossibile incappare in qualche piccolo lag. 

La batteria di questo smartphone è da 5.200 mAh. Non enorme se consideriamo le dimensioni complessive dello smartphone. Si tratta di una batteria che garantisce comunque un’intera giornata di utilizzo, anche intenso, ma che in questa tipologia di utilizzo non si spinge molto oltre. La ricarica è rapida a 33W. Buona ma non certo da top di gamma (che comunque non è). C’è il supporto al magnete circolare sul retro, ma non alla ricarica rapida.

Curiosa la scelta di TCL di differenziare i prodotti in commercio non solo per taglio di memoria, ma anche per dotazione. La versione da 256€ costa 399€ ed in dotazione ha la cover con aggancio magnetico. Per 549€ vi portate a casa la versione con il doppio della memoria interna, con la cover a libretto (da agganciare sopra a quella magnetica) e con la penna. È una scelta difficile ma tenete conto che la penna è disponibile anche separatamente a 49€.

Il sample per questa recensione è stato fornito da TCL, che non ha avuto un’anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso economico. Potete leggere maggiori informazioni su come testiamo e recensiamo dispositivi su SmartWorld a questo link.

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