Negli ultimi giorni si è parlato molto di una nuova funzionalità chiamata Samsung Auto DeX, presentata da alcuni come la risposta dell’azienda coreana ad Android Auto. A far nascere il caso è stata un’immagine pubblicata su X che mostrerebbe l’interfaccia di questo non annunciato servizio, apparentemente in arrivo su oltre 8500 veicoli di 120 e passa brand (numeri fin troppo elevati che non siamo sicuri nemmeno siano realistici).
Ma le cose non stanno esattamente così. Dietro questo nome c’è una storia più complessa, fatta di workaround, software regionali e soluzioni non ufficiali. Proviamo a fare chiarezza su cosa c’è davvero (e cosa no) dietro la sigla “Auto DeX”.
Iniziamo con l’ovvio: “Auto DeX” non è una funzione ufficiale di Samsung, né una novità in fase di lancio globale. L’azienda non ha mai confermato nulla del genere e se escludiamo il già menzionato post su X non ci sono alcune prove in merito (e il post in questione non lo è).
“Samsung Auto DeX”, per quanto ne sappiamo, è solo il nome informale di un workaround creato dalla community. Questo sistema sfrutta la modalità DeX dei Galaxy per proiettare l’interfaccia di Samsung Auto (una piattaforma esistente, ma disponibile solo in Cina, su cui torneremo a breve) su unità non compatibili tramite una modalità desktop e una specifica app ricevente. Su Kickstarter ci sono progetti simili già dal 2024, ma si tratta appunto di progetti che nulla hanno a che fare con Samsung.
E la presunta interfaccia mostrata su X sembra proprio questo: un casting del contenuto dello smartphone su uno schermo esterno, forzando la visualizzazione di Samsung Auto come se fosse un’interfaccia desktop. Il nome “Auto DeX” compare anche in alcune stringhe interne degli APK di Samsung Auto, ma non è presente alcuna traccia di una funzione vera e propria. Questo lascia intendere che non ci sia un progetto concreto in sviluppo, almeno per il momento.
Per capire meglio il contesto, è importante sapere che Samsung Auto esiste già, ma è disponibile solo in Cina. Si tratta a tutti gli effetti di un’alternativa ad Android Auto, pensata per funzionare in un mercato dove i Google Play Services non sono disponibili e dove quindi Android Auto non può operare.
Samsung Auto è progettato per funzionare con il plugin Baidu CarLife+, un’app sviluppata specificamente per il mercato cinese e disponibile esclusivamente nella versione locale dello store Samsung. Anche riuscendo a installare l’APK di Samsung Auto su un Galaxy europeo, non è possibile utilizzarlo se non si ha accesso a quel plugin.
Un utente su Reddit ha documentato il processo necessario per far funzionare Samsung Auto fuori dalla Cina. Serve un head unit compatibile (nel suo caso Ford SYNC 3), ma questo va anche riconfigurato come unità cinese, per poter abilitare il supporto a Baidu e accedere alle funzionalità. Non proprio una procedura alla portata di tutti.
Samsung non ha mai annunciato l’intenzione di portare Samsung Auto nei mercati globali. Una possibile spiegazione potrebbe essere la volontà di non frammentare l’esperienza Android, rispettando accordi con Google sull’uso esclusivo di Android Auto. Altre motivazioni potrebbero essere più tecniche: localizzazione dei contenuti, compatibilità dei veicoli, distribuzione delle app.
Insomma, Samsung Auto c’è, ma non è per noi. E la versione “Auto DeX” è al massimo solo un trucco per aggirare queste limitazioni.
L’articolo Diffidate di Samsung Auto Dex: non è quello che sembra! (e che vorremmo) sembra essere il primo su Smartworld.