Thomson ha lanciato sul mercato due nuovi proiettori portatili, ciascuno a suo modo molto interessante, ma per ragioni diversi.
Il primo si chiama Sirius ed è stato sviluppato in collaborazione con Optoma, azienda leader in questo campo. In pratica è il Photon Go che abbiamo già recensito, e che Thomson offre a un prezzo competitivo (799 euro anziché 999), con 3 anni di garanzia e supporto locale.
Si tratta di un proiettore a tiro ultracorto basato su Google TV, con processore MediaTek MT9630, 2 GB di RAM e 32 GB di archiviazione. La luminosità di circa 600 lumen è sufficiente per un ambiente abbastanza oscurato, mentre l’autonomia è di circa un’ora e mezzo in modalità eco.
Sono supportati contenuti fino in 4K, con HDR 10, HLG e HDR10+, mentre sul fronte audio abbiamo solo Dolby Digital +, affidato a 2 speaker da 7 Watt l’uno.
Insomma, più che un proiettore portatile, dato anche il tipo di tecnologia impiegata, è un proiettore casalingo dal minimo ingombro e dalla massima resa, in grado di proiettare 100 pollici a neanche mezzo metro di distanza dalla parete.
Sirius Vega è invece più votato alla mobilità, grazie anche al suo pratico stand inclinabile, che consente facilmente di proiettare anche sul soffitto.
L’hardware è in parte condiviso con Sirius: MT9630 e 2 GB di RAM ma la metà della memoria interna, con 16 GB di archiviazione. Si tratta però di uno normale proiettore a LED, non a tiro ultracorto (throw ratio 1,2:1), con 350 lumen di luminosità, quasi dimezzata rispetto a Sirius, quindi ci vuole un ambiente oscurato per godere bene dei contenuti.
Come su Sirius, c’è il supporto per il 4K fino in HDR10+ e per Dolby Digital +, ma in questo caso gli speaker sono da 5 Watt l’uno.
Cala però il prezzo di listino, fino a 599 euro, che non è affatto male per le specifiche in gioco.
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