Samsung Galaxy Watch 8 infatti è il primo vero cambio di desing negli smartwatch Samsung da Watch 4, quando l’azienda aveva scelto una forma circolare minimale e comunque riconoscibile portandola avanti per molti anni. Qui c’è invece un cambio abbastanza netto, cercando forse un’identità ancora maggiore.
Questo Watch 8 infatti perde la sua forma circolare per una forma quadrata con angoli molti stondati e con inscritto al suo interno un display circolare, riprendendo quanto avevamo visto su Watch Ultra dello scorso anno. Una scelta di design che da subito non ci ha del tutto convinto, proponendo un formato forse un po’ troppo atipico e perdendo la semplicità che tanto avevamo apprezzato dalla precedente versione. C’è però anche una ragione pratica. In questo modo l’azienda è riuscita ad assottigliare lo smartwatch fino a 8,6 millimetri senza sacrificare la batteria.
La scocca è ancora una volta in alluminio e viene mantenuta la resistenza MIL-STD-810H e l’impermeabilità fino a IP68. Il display è invece protetto da un vetro zaffiro. Questo è disponibile da 1,34″ e 1,47″ in base a che abbiate scelto il modello da 40″ o 44″. Noi abbiamo provato la versione più piccola, adatta a polsi più esili, cosa che però ci permette di fare anche un confronto diretto con Watch 6 e Watch 7 che abbiamo provato nello stesso formato.
La risoluzione del display è da i 438 x 438 pixel (480 x 480 pixel per la versione più grande) e la tecnologia è AMOLED. La luminosità di picco è ora aumentata fino a 3.000 nit rendendolo un display veramente godibile all’esterno in ogni condizione di luce. Inutile aggiungere come lo schermo di questo smartphone sia uno di quelli che più abbiamo mai apprezzato su di uno smartwatch.
In termini di hardware le novità non sono molte. Il processore è lo stesso Exynos W1000 a 3 nanometri dello scorso anno. Abbiamo poi 2 GB di RAM e 32 GB di memoria interna, per app, foto e musica. Abbiamo poi il Wi-Fi N, il Bluetooth 5.3, speaker e microfono.
La parte fitness può ancora una volta contare su un sensore BioActive che monitora tutti i parametri vitali e che permette anche di realizzare ECG e anche calcolare la pressione arteriosa (dopo averlo però calibrato con un vero sfigmomanometro). Quest’anno è stata aggiunta anche la possibilità di calcolare l’indice antiossidante, ma dovrete levare l’orologio dal polso e poggiare il pollice sul sensore.
Dal punto di vista software si rinnova completamente con Wear OS 6 (per la prima volta) e con la One UI 8, andando anche qui per la prima volta a stravolgere l’interfaccia di sistema, ridisegnando quasi ogni elemento principale e rendendolo di fatto davvero più simile all’interfaccia dello smartphone. Non cambia però il paradigma per navigare i vari menù: dall’altro troviamo i toggle rapidi (personalizzabili) e a destra del quadrante abbiamo i widget personalizzabili, dove molti hanno una nuova grafica più “simile” a quella della One UI su smartphone. Sulla sinistra troviamo invece le notifiche che adesso vengono mostrate con un’icona più chiara dell’app che l’ha generata in alto e poi sempre con il contenuto ben in vista. Essendo basato sul sistema operativo di Google le anteprime sono più ricche, in certi casi mostrando anche delle immagini e permettendo di rispondere anche usando la tastiera o la voce.
La voce può essere utilizzata anche per interagire con Gemini che ora è ufficialmente approdato anche su precedenti versioni di Wear OS. L’interazione è infinitamente migliore rispetto a Assistant, eseguendo le azioni in modo molto più rapido, ma soprattutto permettendovi davvero di potergli chiedere (quasi) qualsiasi cosa direttamente dal vostro polso.
Scorrendo verso l’alto abbiamo poi tutte le applicazioni, fra cui anche il Play Store che vi permette di scaricare nuove app e di aggiornare quelle esistenti. Bel redesign delle ultime versioni di Maps, molto più pensato per un utilizzo al polso. È presente anche Google Wallet (o la controparte Samsung). Si possono riprogrammare i tasti rapidi laterali, che noi abbiamo utilizzato proprio per Gemini e Wallet. Se lo smartphone è sincronizzato con un Samsung può sbloccare qualche funzione in più come l’integrazione con le routine dello smartphone.
La parte fitness e salute è ancora più curata, con sempre più metriche e informazioni che può raccogliere. Su certi aspetti però crediamo parte della concorrenza sia un po’ più avanti. Può andare comunque bene per tracciare l’attività fisica giornaliera e l’attività più comune, ma per gli sportivi consigliamo comunque l’utilizzo di uno sportwatch. Abbiamo qualche dubbio anche sui punteggi calcolati dal sonno e dal benessere generale. Spesso sembrano troppo ottimisti: 91 o 93 punti su 100 per una notte di meno di 7h di sonno dormite male e una di oltre 8h dormite bene). Peccato perché le metriche registrate sembrano molto buone (eccetto l’SpO2 notturno!).
Ottima la parte di personalizzazione dei quadranti. Sono molti, gratuiti e con molte opzioni di personalizzazione estetica. Infine è comunque apprezzata la Now Bar che permette di mostrare informazioni contestuali (come la navigazione di Maps o un timer) anche dal quadrante principale, ampliando le funzionalità di quello che prima era una semplice icona.
La batteria di questo smartwatch è di 325 mAh che purtroppo sembrano un po’ sottodimensionati. Nella variante da 40″ con l’always-on attivo riescono a garantire poco più di 24h di utilizzo. Meglio disattivando quest’ultima funzione, ma è comunque difficile arrivare a un giorno e mezzo, rendendo di fatto non proprio esaltante l’esperienza d’uso anche considerando che ci vuole circa 1h e 20 per la carica completa. È sicuramente un bel compromesso da dover accettare. Nel caso meglio optare per la versione da 44″ che ospita una batteria da 435 mAh!
Samsung Galaxy Watch 8 ha un prezzo di 379€. Ci vogliono 409€ per quello da 44″ e 429€ e 459€ per le varianti LTE. Sono prezzi in linea con il mercato e con il prodotto. Di sicuro però sono destinati a scendere rapidamente nei prossimi mesi, come successo anche con i precedenti modelli. Controllate i box Amazon a seguire per eventuali sconti.
Il sample per questa recensione è stato fornito da Samsung, che non ha avuto un’anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario. Potete leggere maggiori informazioni su come testiamo e recensiamo dispositivi su SmartWorld a questo link.
L’articolo Recensione Samsung Galaxy Watch 8: il miglior SMARTwatch (e i suoi difetti) sembra essere il primo su Smartworld.