WhatsApp ha appena annunciato una grossa novità riguardo Meta AI, il chatbot integrato in tutte le sue applicazioni, che ora diventa in grado di riassumere tutti i messaggi non letti in una chat privata o di gruppo.
Grazie alla funzione Message Summaries, Meta AI, privatamente e rapidamente, farà un sunto dei messaggi non letti in una chat, in modo da poter avere un’idea rapida di ciò che è successo in nostra assenza.
Del resto una cosa simile non è certo una novità assoluta, se addirittura Google Assistant su Android Auto lo fa da tempo, ma viste tutte le polemiche che ci sono state in merito alla “forzatura” di Meta AI in WhatsApp vale la pena capire bene i piani di Meta.
L’azienda di Zuckberberg assicura che Message Summaries utilizza una tecnologia di elaborazione privata, che consente a Meta AI di creare questi riassunti senza che né Meta né WhatsApp possano mai accedere ai nostri messaggi privati; e nemmeno ai riassunti generati dall’IA.
Inoltre nessun altro partecipante alla chat potrà vedere i sommari generati dall’IA, ma solo l’utente che li ha richiesti potrà leggerli. Dal punto di vista della privacy insomma non sembrano esserci problemi, ma chi volesse “sporcarsi le mani” trova maggiori dettagli tecnici sul funzionamento di questa tecnologia in questo post sul blog ufficiale dell’azienda.
Il funzionamento pratico del riassunto dei messaggi è ben riassunto (scusate il gioco di parole) dalla GIF qui sopra. Il contatore del numero di messaggi non letti diventa infatti animato e ci invita a premerlo per ottenere un sunto di ciò che è successo in nostra assenza.
Non sappiamo quale sia il numero minimo di messaggi non letti necessario a far scattare questa funzione, ma nell’esempio ce ne sono ben 58 e in fondo ha senso che il riassunto sia disponibile solo con un numero elevato di messaggi, altrimenti tanto vale leggerseli da soli.
Message Summaries è già in distribuzione per gli utenti di lingua inglese negli USA, ma Meta “spera” (letteralmente) di poter portare questa funzione in altre lingue e paesi nel corso del 2025. Probabilmente in Italia e nel resto d’Europa non sarà così facile a causa del GDPR, il che è senz’altro un bene e la ragione per cui nemmeno Meta ha la certezza di potercela fare in tempi brevi.
Da notare che le funzioni che usano questa elaborazione privata (Private Processing appunto), come Message Summaries, sono opzionali e disabilitate di default. Almeno questa volta insomma Meta non cerca di imporre niente a nessuno: dovranno essere gli utenti a scegliere l’opzione nelle impostazioni e in ogni momento potranno revocarla.
Inoltre, e questa è davvero una buona idea, è possibile scegliere anche quali chat potranno utilizzare o meno le funzioni AI, in modo che, anche qualora decidessimo di avvalercene, non tutte le nostre conversazioni saranno incluse, a ulteriore tutela di una privacy che doveva già essere tutelata in origine.
L’articolo Meta AI ora può riassumere i messaggi WhatsApp: e la privacy? sembra essere il primo su Smartworld.