Se giocate molto da smartphone ma siete stufi di controller Bluetooth, acrocchi di vario genere per collegare quelli PlayStation o Xbox, cavi, batterie e simili, potreste essere nel posto giusto.

PuK Gaming produce infatti una soluzione modulare per giocare in mobilità che non richiede cavi, app, né collegamenti di alcun tipo. È modulare anche nell’acquisto, perché si decide in autonomia quali pezzi acquistare in base alle proprie esigenze (e budget). Ecco le nostre impressioni di utilizzo!

Alla base di tutto c’è lui, PuK Thumbstick. Quando si gioca su smartphone a titoli che richiedono un movimento di tipo tridimensionale non avere un controllo di tipo fisico è un po’ una scocciatura. Oramai ci siamo tutti abituati, ed è pieno di giocatori competitivi che usano solo il touchscreen su Call of Duty Mobile e simili senza alcuno sforzo.

Avere però una levetta analogica dalla propria può fare la differenza, ed è qui che entra in gioco Thumbstick. Si tratta di una soluzione tanto semplice quanto furba. È composto così: due componenti magnetici, un disco piatto da mettere sul retro dello smartphone (o tablet, volendo) e una cupola con grip gommato da mettere direttamente sopra lo schermo. Quest’ultima, sotto, ha uno “Stylus” che entra appunto in contatto con il touchscreen, traducendo in tempo reale l’input che voi date muovendo la parte superiore.

Non servono collegamenti Bluetooth, non serve batteria o ricarica, né cavi, e non c’è neanche bisogno di calibrarla: basta aprire il gioco che volete, individuare la posizione della levetta analogica virtuale (o spostarla da impostazioni), metterci sopra il Thumbstick e siete pronti a giocare.

Nella confezione ci sono anche un “guanto da pollice”, ovvero una copertura da mettere al pollice destro (il Thumbstick va sulla sinistra), una cupola verde che fa da contenitore per il Thumbstick, e anche un adesivo da mettere sul retro dello smartphone nel caso il disco da mettere dietro scivoli più del previsto. Da non sottovalutare il “guanto da pollice”: la scorrevolezza che guadagnate è incredibile, e con il Thumbstick crea una combo davvero incredibile.

E come si comporta il tutto in gioco? Meglio di quanto pensassimo. La levetta rimane ancorata a sufficienza al magnete che ponete sul retro, permettendo anche movimenti ampi. Proprio in Call of Duty Mobile vi permette di differenziare il movimento necessario alla corsa e allo scatto, in modo quindi da compiere movimenti precisi e con velocità variabile. Non banale per un sistema del tutto analogico come questo!

Se ne può usare due? In teoria sì, in pratica dipende molto dal gioco e dal retro del vostro smartphone. Su alcuni modelli, come banalmente un Pixel 8 o 9 Pro, il camera bump si espande in verticale (guardando lo smartphone in orizzontale), non permettendovi di collocare il disco magnetico sul retro.

PuK Gaming se ne è uscita fuori con una soluzione analogica pensata anche per simulare i pulsanti dorsali. I PuK Triggers si fissano quasi come fossero mollette al bordo superiore dello schermo. Due piccoli dischi in silicone sono molto vicini al display touch, e con la pressione di altrettanti pulsanti fisici con feedback molto simile al click di un mouse andate a premere questi dischetti sullo schermo, imprimendo di fatto l’input.

Non tutti i giochi hanno comandi a schermo sulla parte superiore, ma buona parte di quelli che si giocherebbero al meglio con controller di tipo fisico permettono anche di rimappare i comandi e adattarli alle vostre esigenze. Nei giochi compatibili quindi basta spostare per esempio il pulsante di fuoco in alto a destra e quello di mira in alto a sinistra e avrete a disposizione dei veri pulsanti dorsali.

Anche qui c’è lo stesso vantaggio che con il Thumbstick: niente collegamento, né cavo né senza fili, niente configurazione o app da scaricare. Applicate i Triggers e siete pronti a giocare.

Levetta analogica, pulsanti dorsali… manca solo un bel grip per riprodurre un’esperienza controller completa. E qui entrano in gioco (letteralmente) i PuK Grips.

Ecco, del trio forse questo è il prodotto con più limitazioni. Per prima cosa vi serve una cover a cui attaccarli definitivamente con gli adesivi inclusi in confezione. Va quindi preso in considerazione l’acquisto di una cover in più da usare esclusivamente quando giocate. Inoltre, per come è strutturato il grip, non è compatibile con smartphone che hanno camera bump particolarmente prominenti.

La stessa Puk Gaming fa qualche esempio pratico: sui Samsung Galaxy più recenti nessun problema, ma sugli iPhone Pro o sui Pixel 8 e 9 non va bene, proprio per via del camera bump accentuato. E c’è da fare attenzione anche alle cover: meglio evitare cover troppo rigide o con pattern posteriori.

I più attenti si staranno forse chiedendo se il grip è compatibile con il PuK Thumbstick, visto che quest’ultimo richiede l’applicazione di un disco magnetico sul retro. La risposta è sì, e non c’è bisogno di mettere il magnete sul retro: è già integrato dentro il Grip sinistro!

Non è insomma un semplice grip, è pensato per integrarsi nell’ecosistema PuK. E in quanto a comodità? Non c’è male, anche grazie alle cupole gommate poste sul retro dei grip, che risultano sufficientemente morbide e gradevoli al tatto, e soprattutto sono dotate di abbastanza grip (appunto) da non scivolare nei momenti più concitati.

Il bello di questo sistema quindi non solo è la facilità di utilizzo, ma anche la sua modularità. Non importa acquistare tutto: si può cominciare dal ThumbStick, che probabilmente è il prodotto più convincente di questa tripletta di accessori, e poi valutare eventualmente di ricreare un controller completo (senza i suoi tipici svantaggi) acquistando anche i trigger e i grip. O addirittura se volete potete limitarvi a usare solo i trigger o solo il grip. La scelta è solo vostra!

Ma parliamo di prezzi:

PuK Thumbstick – 26,99€
PuK Grips – 26,99€
PuK Triggers – 17,99€

La somma, per chi se lo chiedesse, fa circa 72€. Ci sono anche 3 bundle:

PuK PathFinder – include PuK Thumbstick, PuK Triggers e una cover Zipcase – 45,86€
PuK Ready – include PuK Thumbstick e PuK Grips – 48,58€
PuK One – include tutti e 3 i prodotti – 64,80€

Si riesce insomma a risparmiare qualcosina. Tutto questo direttamente dal sito ufficiale, tenendo di conto che ci saranno circa 6€ di spedizione da aggiungere al prezzo indicato.

Il Thumbstick si trova anche su Amazon, venduto direttamente da PuK e spedito da Amazon.

Se si considerano i singoli moduli i prezzi non sono male. Per la dotazione completa la spesa è simile a quella di un controller dedicato, come banalmente uno Xbox o un 8BitDo Ultimate 2. Il vantaggio insomma non è nel prezzo. Come già accennato, è più nel non aver bisogno di connessione (con il Bluetooth avete anche a che fare con un po’ di input lag), né dover star dietro all’autonomia residua del controller il vantaggio. E sicuramente nella modularità: se l’unico problema che avete è gestire il movimento virtuale della telecamera con il dito, vi accontentate del Thumbstick!

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